Prefetti, va via De Prisco al suo posto Zanni: è a capo della task force sulle manifestazioni sportive

Dopo circa 20 mesi cambio al vertice: il sostituto è stato questore di Grosseto e ha gestito l’ordine la sicurezza del G8 all’Aquila

TERAMO – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato le nomine e il movimento di alcuni prefetti e tra questi anche quello di Teramo, Angelo De Prisco.

Il rappresentante del Governo, in città dal maggio del 2020, quando si insediò come primo incarico da prefetto nella sede di corso San Giorgio, viene messo a disposizione.

Al suo posto arriva il dottor Massimo Zanni, dirigente generale di Pubblica sicurezza. Laureato. in giurisprudenza, 64 anni di Cerveteri, è presidente dell’assemblea dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, la task force che decide, ad esempio, se una partita di calcio ha un particolare indice di rischio e di vietarne eventualmente la disputa in presenza di pubblico ed se autorizzare la trasferta alle tifoserie. E’ stato anche questore di Grosseto dal 2011 al 2019, ma anche capo di gabinetto e vicario della questura di Roma.

Entrato in Polizia nel 1985 e assegnato come prima sede all’VIII Reparto Mobile di Firenze, è stato poi trasferito all’Ucigos di Roma. Da lì è transitato alla Digos della Questura di Roma. Ha poi diretto vari, importanti Commissariati della Capitale e dintorni: fra i quali, Tivoli, Esposizione, Colleferro, Velletri, Casilino, Ostia. Nominato primo dirigente, ha diretto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma per poi diventare responsabile dei Reparti Prevenzione Crimine italiani presso il Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale.

Dopo un periodo a capo del Commissariato Fidene/Montesacro, dal 2007 al 2009, quale Capo di Gabinetto della Questura di Roma, ha gestito tutti gli eventi di Ordine Pubblico connessi al G8 dell’Aquila che si sono svolti nella Capitale.

Vice Questore Vicario della Questura di Roma fino al 2011, è stato quindi nominato Dirigente Superiore nel 2019 per diventare poi questore di Grosseto.